BORDERLINE
Oggi il termine Borderline individua una condizione critica della modernità, antropologica prima ancora che clinica e culturale. In questo senso la mostra intende esplorare gli incerti confini dell’esperienza artistica al di là di categorie stabilite nel corso del XX secolo, individuando così un’area della creatività dai confini mobili, dove trovano espressione artisti ufficiali ma anche quegli autori ritenuti “folli”, “alienati” o, detto in un linguaggio nato negli anni ’70, “outsiders”
La mostra sarà organizzata per sezioni tematiche:
Dopo un’ampia INTRODUZIONE INTROSPETTIVA, con opere di Bosch, Géricault e Goya, l’esposizione sarà organizzata per sezioni tematiche. Le creazioni di Art Brut saranno comunque una presenza costante nel percorso della mostra.
Nel DISAGIO DELLA REALTA’ saranno presentate importanti opere di protagonisti riconosciuti quali Dubuffet, Basquiat, Tancredi, Chaissac, Wols, affiancate ai lavori di artisti dell’Art Brut, outsider della scena artistica, per stabilire confronti sull’ambiguo confine tra la creatività degli alienati e il disagio espresso dall'arte ufficiale dell’ultimo secolo.
Nella sezione del DISAGIO DEL CORPO saranno esposti una serie di lavori in cui è protagonista il corpo, che diviene l’estensione della superficie pittorica e talvolta opera stessa nelle sue più sorprendenti trasformazioni, descritte in toni ludici o violenti, con Moreni, Zinelli, alcuni protagonisti del Wiener Aktionismus e del gruppo Cobra come Jorn e Corneille.
All’interno dei RITRATTI DELL’ANIMA ampio spazio sarà dedicato a una sequenza di ritratti, e soprattutto autoritratti, una delle forme di autoanalisi inconsapevole più frequente nei pazienti delle case di cura, con opere di Ghizzardi, Kubin, Ligabue, Moreni, Rainer, Sandri, Jorn, Appel, Aleshinsky, Viani.
L’esposizione proseguirà con una sezione dedicata alla scultura, la TERZA DIMENSIONE DEL MONDO, con spettacolari sculture art brut, con inediti di Gervasi e grandi manufatti di arte primitiva.
Infine, nel SOGNO RIVELA LA NATURA DELLE COSE (titolo che richiama una mostra della Fondazione Mazzotta del 1989), sarà definito l’onirico come fantasma del Borderline con una selezione di dipinti di surrealisti come Dalì, Ernst, Masson, Brauner, oltre a lavori di Klee, grande estimatore dell’arte infantile e degli alienati.
La mostra Borderline è curata da Claudio Spadoni, direttore scientifico del MAR - Museo d’Arte della città di Ravenna e da Giorgio Bedoni, psichiatra, psicoterapeuta, docente presso l’Accademia di Brera.
Si ringrazia per la collaborazione alcuni musei e collezioni pubbliche e private tra cui si ricorda: Collection de l’Art Brut, Losanna; Museo delle Culture, Lugano; Fondazione Antonio Mazzotta, Milano; Centro di Documentazione di Storia della Psichiatria “San Lazzaro”; Archivio Conti; Fondazione culturale Carlo Zinelli, San Giovanni Lupatoto (VR); Casa Museo Pietro Ghizzardi, Boretto (RE); Centro Studi & Archivio Antonio Ligabue, Parma.
Catalogo delle Edizioni Gabriele Mazzotta con la riproduzione di tutte le opere esposte, diversi contributi critici e un’ampia sezione di apparati documentari.
Orari:
fino al 31 marzo: martedì- venerdì 9-18, sabato e domenica 9-19, chiuso lunedì
dal 1 aprile: martedì - giovedì 9-18; venerdì 9-21; sabato e domenica 9-19 , chiuso lunedì
aperture festive: Pasqua, Lunedì dell'Angelo, 25 Aprile, 1° Maggio e 2 Giugno
la biglietteria chiude un'ora prima
Ingresso:
Intero: 9 euro
Ridotto: 7 euro
Studenti Accademia e Università, insegnanti: 4 euro
Prenotazioni visite guidate: tel. 0544 482487
Lun e sab 10-12dal mar al ven 10-12 e 15-17
NB: biglietti disponibili anche in prevendita on line al sito :
PREZZI HOTEL
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Le tariffe includono:
- Colazione a buffet
- Punto Internet: connessione Wi Fi dalla propria stanza
- Parcheggio privato gratuito
- TV digitale LCD